Ricordando l’obbiettivo più importante, quello di ottenere un acqua di qualità balneabili, si può tuttavia dire che non esiste un solo sistema costruttivo e funzionale per le biopiscine. Si può infatti arrivare attraverso sistemi diversi e con vari gradi di rapporto tra natura e tecnica.
Da impianti totalmente naturalistici senza alcun uso di tecnica (adatto solo ad utenti decisamente amanti della natura), passando da impianti con tecnica bassa e media, fino ad impianti con l’impiego di vari tipi di circuiti, filtraggi ed aspirazione meccanica.
L’aspetto dell’acqua si differenzia notevolmente a dipendere dalla tipologia scelta. Meno tecnica si usa, più elevato deve risultare il rapporto delle aree di reposizione rispetto a quella balneabile. Più tecnica si usa, meno metri quadrati di reposizione servono.
Sono sempre e comunque esclusi trattamenti chimici e/o con UV. Entrambi sono estremamente dannoci per l’equilibrio dell’acqua e non corrispondono ai criteri di depurazione biologica.